Un'altra storia è possibile...

Mi chiamo Barbara, sono una Gestalt Counselor e Coach e mi piace dire che “un’altra storia è possibile”.

Mi sono formata e ho lavorato nel mondo aziendale per diversi anni come responsabile amministrativa e delle risorse umane.
Un ruolo che mi ha sicuramente permesso di evolvere e imparare molto. Allo stesso tempo però con il tempo, ho iniziato a percepire che la mia carriera non rispecchiava fino in fondo la mia natura.

Così nel 2017, dopo un percorso di crescita personale e una nuova formazione che mi hanno permesso di chiarirmi meglio, ho sentito l’esigenza di allontanarmi da quella realtà, per abbracciare una professione che mi facesse sentire in equilibrio con me stessa.

Dal giorno in cui ho deciso di intraprendere questo cammino, ho iniziato a scrivere una nuova storia: una storia che attingeva dal mio passato, ma con un nuovo senso, un nuovo vigore e soprattutto una nuova base da cui partire. Questa scelta mi ha permesso di unire la mia formazione economica da una parte e quella umanistico – relazionale dall’altra.

Una migliore conoscenza di me stessa, dei miei punti di forza e di debolezza, è stato un elemento fondamentale per nutrire le mie radici rendendole robuste e per dare nuova linfa ai miei metaforici rami, imparando a dare alla mia storia la forma che più mi rappresenta.

Con queste nuove consapevolezze ho iniziato a costruire il mio essere counselor : aiuto le persone a riconoscere i propri bisogni, a rendere visibili e fruibili le proprie risorse per riuscire a godere della vita quotidiana nel modo più soddisfacente possibile.

All’attività di coach e di consulente applico lo stesso principio: sostengo e favorisco l’unione tra la persona e la propria professione, in modo che chi si rivolge a me possa raggiungere con soddisfazione e con serenità il proprio potenziale.

Allo stesso modo mi propongo alle organizzazioni, anche con momenti di formazione, per aiutarle a valorizzare le proprie risorse interne (economiche e umane), promulgando il benessere organizzativo e le sostengo a trovare quelle esterne più consone alle proprie esigenze.

La mia formazione

Mi laureo alla Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Torino nel 2004 e nel 2013 decido di iniziare un percorso di crescita personale e contestualmente di riprendere gli studi formandomi presso la Scuola Gestalt di Torino, dove mi diplomo Gestalt Counselor nel 2016.

Nel 2018 mi diplomo Coach, dopo due anni di formazione presso la Scuola di Gestalt Coaching di Torino.

Convinta sostenitrice della formazione continua, da Ottobre 2019 sono iscritta al corso di laurea triennale “Scienze psicologiche delle risorse umane, delle organizzazioni e delle imprese” e da Ottobre 2020 sono tutor nel corso di formazione per counselor alla Scuola Gestalt di Torino.

Durante il mio percorso personale ho sperimentato in prima persona l’importanza della consapevolezza corporea. Tramite la pratica di diverse discipline come yoga, tai chi e altre arti meditative, ho imparato ad utilizzare il respiro in modo consapevole ed utilizzo questa capacità nel mio lavoro.

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IL MIO APPROCCIO

Cambiare punto di vista è quello che mi ha sempre spinto ad evolvere, nella mia professione e nel mio percorso di vita.

Filosofia, che ho ritrovato perfettamente nell’approccio della Gestalt e che porto nel mio lavoro.

La Terapia della Gestalt è un approccio umanistico, che considera importante l’intera esperienza di vita di una persona: fisica, psicologica, intellettuale, emotiva, relazionale e spirituale. È una lente attraverso cui è possibile ottenere una visione d’insieme, un modo per approcciarsi al mondo e integrarsi in esso. Tutto viene riportato nella dimensione del “qui e ora” e la persona viene considerata in una concezione olistica, intesa come unione e interazione tra corpo, mente, ed emozioni, immersa all’interno di un ambiente con cui interagisce.

Sono fermamente convinta che una delle chiavi di successo di un’organizzazione e, più in generale di una vita soddisfacente, sia legata allo sviluppo della capacità di riuscire a fermarsi e valutare le possibilità che l’ambiente offre, partendo dall’analisi e dall’osservazione delle proprie risorse e degli elementi che influenzano il nostro stato di benessere.

Personalmente credo e sperimento costantemente che la capacità di rallentare e di prendersi il tempo per sentire e quindi avere percezione di dove siamo e dove vogliamo andare sia alla base del cambiamento, sia per i singoli che per le organizzazioni nel loro complesso.

Citando uno dei miei formatori e supervisore, Frans Meulmeester, “Changing is standing still” (si cambia restando fermi).

Lo sviluppo della consapevolezza delle capacità personali e dei propri talenti, ma anche dei propri limiti e delle caratteristiche che ci contraddistinguono in quanto unici, è il focus che mi ispira durante il lavoro che propongo ai miei clienti.

Il lavoro durante gli incontri è di tipo esperienziale e corporeo, incentrato sul qui e ora ed in base alle esigenze che emergono. Non elargisco consigli e faccio il possibile per non interpretare, ma di accompagnare nel processo il cliente e verificarne costantemente con lui/lei le riflessioni e dichiarazioni.

Questo per me significa trasmettere una modalità per saper stare con quello che c’è, imparando a riconoscere le nostre influenze emotive, che inevitabilmente intervengono, in modo da aumentare la lucidità e la concentrazione sul momento presente in modo da poter creare un futuro sano e consapevole.