23 Feb Riconoscere il terreno su cui ci si muove
Spesso la confusione in un momento di vita particolare è il motivo che porta da me le persone per iniziare un percorso di crescita.
Una delle prima cose che facciamo insieme è fare il punto della situazione, per capire da dove si parte.
Questo ci permette di iniziare a fare un po’ di chiarezza e di alleggerire la sensazione di confusione e di incertezza che spesso è lo sfondo in cui si trova la persona. L’uso delle metafore in questo lavoro ci aiuta molto. Ci permette di rendere viva una situazione e di immaginare i possibili scenari, collegati alle emozioni ed alle sensazioni vissute.
A volte ci troviamo in un terreno apparentemente semplice, ma in salita.
Altre volte la sensazione è quella di trovarci a camminare sulle sabbie mobili, altre ancora una ripida discesa che non si sa come affrontare.
Proprio come in una sorta di allenamento, sapere su che tipo terreno ci muoviamo ci permette di avere delle informazioni su come prepararci per il prossimo passo.
Spesso una delle nostre più grandi difficoltà è proprio quella di non riuscire ad adeguare il passo che stiamo facendo al terreno su cui siamo (ovvero alla situazione che stiamo vivendo nel presente).
Accompagnare le persone nell’esplorazione delle varie possibilità nel trovare il proprio passo sul terreno su cui stanno transitando, è quello che per me caratterizza una parte fondamentale nel lavoro di crescita personale.