09 Gen Gli effetti positivi dell’equilibrio tra lavoro e vita privata
Sempre di più, le grandi aziende si stanno impegnando ad adottare iniziative che rendano il luogo di lavoro accogliente, stimolante e piacevole per aumentare il benessere dei loro dipendenti, sia a livello fisico, magari aprendo centri benessere all’interno delle sedi o fornendo sconti per le palestre, sia a livello di relazioni, organizzando giornate in cui i lavoratori possono confrontarsi e conoscersi meglio tra loro anche in contesti creativi o differenti da quelli a cui sono abituati.
La priorità per i lavoratori però resta il tempo: un buon ambiente lavorativo, che provvede alla serenità dei suoi dipendenti, deve infatti riuscire a garantire un giusto bilanciamento tra lavoro e vita privata: secondo una ricerca dell’Istitute Think, infatti, la maggioranza degli intervistati ritiene che la motivazione sul posto di lavoro cresca non solo in relazione al riconoscimento dell’impegno, alle promozioni o ai compensi, ma anche e soprattutto alla qualità della vita.
Lo studio dimostra inoltre che il benessere derivante dal giusto equilibrio comporti come primo effetto un miglioramento dell’atmosfera sul luogo di lavoro, che porta con sé un aumento della produttività, e poi di conseguenza un miglioramento della reputazione dell’azienda.
Attivare iniziative finalizzate alla creazione di un ambiente che fornisca servizi per facilitare la vita professionale e personale, ad esempio che permetta orari di lavoro flessibili, smart working, strumenti professionali adeguati e crescita individuale, e che favorisca le relazioni tra i dipendenti, è un processo quindi che apporta vantaggi non solo ai singoli lavoratori, ma anche all’azienda nella sua globalità.