Che cosa serve per diventare un buon professionista? Capacità, competenza, esperienza. Ma non solo.

Secondo Howard Gardner, padre delle intelligenze multiple, infatti, è necessario anche essere persone “buone”, ovvero altruiste ed etiche per essere dei buoni professionisti, cosa che le cattive persone non potranno mai auspicare di diventare, nonostante la loro preparazione.

Nessuno può essere definito nettamente buono e cattivo, ma è possibile bilanciare le caratteristiche per riconoscere a quale gruppo ciascuno di noi appartiene: a fare la differenza, in ambito professionale, è la capacità di mettere l’anima, di applicare emozioni, sentimenti e impegno nel proprio lavoro, di tralasciare il bene e il profitto personale in nome delle esigenze di tutti, ed è proprio questo elemento umano che completa il profilo di un buon professionista. (altro…)

Il luogo di lavoro: l’ambiente in cui passiamo mediamente un terzo delle nostre giornate, fonte di soddisfazione e gratificazione ma, spesso, anche di stress.

Lo stress da lavoro può colpire in modi diversi a seconda delle condizioni lavorative, del rapporto con i capi e i colleghi, o dei ritmi che siamo tenuti a sostenere: ci sono alcuni paesi, come il Giappone, in cui la morte per lavoro eccessivo è diventato un vero e proprio fenomeno sociale in espansione, ma, anche senza arrivare a questi eccessi, il 54% della popolazione mondiale afferma che lo stress derivi principalmente dal lavoro. (altro…)